Fattori di crescita e competitività delle PMI

 

Nell’era dell’Industria 4.0, le piccole e medie imprese italiane sono chiamate a cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per aprirsi in maniera concorrenziale al mercato e per aumentare l’efficienza dei processi produttivi. 

Con il progetto “Fattore I” Banca IFIS ha realizzato un osservatorio permanente sulle PMI italiane, ed ha condotto un’indagine insieme al Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e al Dipartimento di Scienze economiche dell’Università di Padova, analizzando gli elementi di competitività di quelle che hanno realizzato i modelli di business migliori ed individuando gli hot topic dei diversi settori produttivi.

La visibilità su internet è diventata imprescindibile: quasi tutte le imprese (92,5% del campione esaminato) hanno un sito web e più della metà (57%) sono attive sui social. 

La flessibilità produttiva su richiesta del cliente è indicata dall’84,4% delle PMI più performanti come driver fondamentale. Seguono, quali elementi di competitività, la capacità di realizzare prodotti unici e distintivi al secondo posto (58,1%) e lo sviluppo di un’offerta più ampia rispetto alla concorrenza al terzo (45%). Per consentire servizi di tale qualità, l’adozione di tecnologie 4.0 è l’asso nella manica del 60% delle PMI top contro il 44% delle PMI medie. Trovare figure professionali adeguate a gestire questa trasformazione tecnologica rimane la difficoltà principale allo sviluppo per il 44,8% delle imprese di medio livello, seguita dalla lunghezza dei tempi di implementazione (33,3%). In questo contesto, possibili ulteriori incentivi pubblici vengono considerati la spinta decisiva all’innovazione per il 40,1% delle PMI, mentre non vengono considerati ulteriormente determinanti per quelle che hanno già iniziato il proprio percorso di rinnovamento.

Al seguente link l’insieme dei risultati della ricerca: