Progetto "Impresa per noi" - La cultura dell'intraprendere

Il progetto “Impresa per Noi - la Cultura dell'Intraprendere", nasce a partire da una condivisione dei principi generali di intervento e dei modelli di riferimento tra i diversi attori delle politiche attive di inclusione e si sviluppa con le realtà imprenditoriali e istituzionali del territorio di riferimento, favorendo e accompagnando progetti finalizzati alla “Cultura dell’intraprendere”, di adeguamento e miglioramento delle indicazioni contenute nei piani d’azione territoriali, negli strumenti di programmazione e nei documenti normativi di settore prodotti a livello europeo, nazionale e regionale, negli aspetti relativi alle interazioni di rete e agli interventi integrati, compresi quelli diretti di imprenditori privati, che intendono offrire il loro know how, ossia l’insieme delle conoscenze di straordinaria importanza per ogni impresa, dalle multinazionale alle PMI, attraverso costruzione e costituzione di interventi di “start-up” lavorativa.

Obiettivo

L’obiettivo della ricerca è l’identificazione di un modello di buone prassi di percorso/processo per l’integrazione lavorativa di persone svantaggiate attraverso relazioni con interlocutori territoriali coinvolti nei processi di integrazione, favorendo la nascita di organismi di impresa sociale.

Impresa sociale 

Alla base dell’imprenditoria sociale c’è quindi la capacità dell’imprenditore di connettersi con un piano profondamente diverso da quello legato agli interessi economici. Prerogativa dell'imprenditore sociale è quindi la capacità di superare la distinzione tra gli interessi pubblici e quelli privati, e di piegare entrambi al raggiungimento di una condizione di benessere sociale più elevata di quella attuale.

L'imprenditoria sociale è un modo di fare impresa che si connette a una volontà di cambiamento sociale; non si prefigge esclusivamente di fornire supporto alle categorie solitamente considerate "svantaggiate" ma cerca di fornire soluzioni efficaci a problemi concreti, in vista del raggiungimento di una più alta forma di benessere sociale.

Ambito di intervento 

C’è una zona grigia di vulnerabilità alle quali il welfare tradizionale, quello top down dei servizi pubblici, fatica a dare risposte. La risposta allora si può trovare negli “organismi di territorio o di comunità”. Il venir meno di un servizio o di una attività economica, dunque, fa aguzzare l’ingegno e sperimentare nuove forme di organizzazione imprenditoriale.

Quello che vogliamo creare sono realtà imprenditoriali, costituite da imprese e abitanti di un territorio con dei problemi di impoverimento sociale ed economico, che intendono collettivamente intraprendere attività o allestire servizi, al fine di migliorare la vivibilità economico-sociale di quello stesso territorio.

L’intervento è un percorso strutturato intorno alle seguenti fasi:

  1. Accordo di partenariato con le istituzioni territoriali;
  2. valutazione attraverso gli uffici competenti del fabbisogno di integrazione socio-lavorativa;
  3. progettazione dell’intervento;
  4. attuazione dell’intervento;
  5. monitoraggio e valutazione dell’intervento.

Rete di interlocutori 

Al fine della realizzazione del nostro progetto risulta necessario avere protocolli di collaborazione stabili tra gli organismi di comunità locali coinvolti nei processi di integrazione lavorativa  e i diversi interlocutori istituzionali del mercato del lavoro ed i servizi, per sviluppare scambi di competenze e valorizzare le specificità di intervento.

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